Il progetto relativo alla mostra “Juti Ravenna 1987-1972. Un artista tra Venezia e Treviso” ha permesso a Scripta di mettere in campo tutte le competenze in ambito editoriale e della comunicazione.
Realizzazione del catalogo della mostra
Nella progettazione e realizzazione del catalogo della mostra di questo artista – considerato “minore” dalla critica, ma in realtà un grande protagonista della stagione artistica trevigiana dei primi del ‘900 –abbiamo proposto un progetto grafico che potesse riflettere le scelte di stile del periodo storico. Il catalogo è stato realizzato con la curatela di Eleonora Drago e di Eugenio Manzato e contiene un’ampia sezione dedicata alle opere in mostra e degli ulteriori interessanti approfondimenti sull’artista.
Allestimento e promozione della mostra
In un contesto sociale sempre più social e diffuso, l’arte può avere bisogno di espandersi oltre i confini classici, invadere le strade, i giornali, la piazza, reale e virtuale.
La mostra “Juti Ravenna 1897-1972. Un artista tra Venezia e Treviso”, ci ha permesso di fare proprio questo: non abbiamo realizzato solo un catalogo, ma un vero e proprio percorso espositivo che sembra uscire dalle sale del museo e riversarsi ovunque.
Lo sviluppo del progetto è partito dall’immagine simbolo: il taglio dell’opera, il colore giusto, l’elaborazione grafica. Scelte calcolate e attente che ci hanno permesso di conquistare tutta la città con istallazioni, manifesti, totem, striscioni stradali, cartoline, inviti digitali, attraverso una comunicazione organica, connessa, curata in ogni sua parte dalle diverse professionalità che costituiscono la nostra cooperativa.
Gestire l’intero progetto ci ha permesso di conoscerlo a fondo e, quindi, di studiare la soluzione migliore anche per il materiale espositivo interno alla mostra. Ecco allora che i pannelli di sala, lineari e semplici, accompagnano le opere senza invadere lo spazio visivo mantenendo lo stesso stile delle didascalie, del catalogo e delle istallazioni promozionali, per un risultato leggero e minimale che ben si adatta al contesto; e le fotografie d’epoca, lavorate, ingrandite, esaltate, mettono in rilievo le opere raccontando l’uomo oltre l’artista in quel percorso che eleva la vita stessa in capolavoro.
Campagna “Mettiamoci la faccia”
Dalla fine del 2018 abbiamo attivato questa campagna in tutti i punti vendita SAV, allo scopo di accorciare la distanza tra il personale del punto vendita e la clientela fidelizzata/potenziale, valorizzando l’esperienza e il lavoro dei tecnici SAV come punto distintivo rispetto alla concorrenza.
Tutti i ragazzi e le ragazze sono state coinvolte in shooting fotografici volti a realizzare post e stories sulle pagine social dell’azienda. Con i loro volti e i loro consigli si sono approcciati divertendosi a questa nuova attività. Sono stati poi chiamati a registrare direttamente gli spot radio promozionali dell’azienda e i video istituzionali che sono stati trasmessi sulle radio locali.
L’iniziativa ha ottenuto un alto gradimento da parte dei clienti fidelizzati, avvicinando e incuriosendo anche nuova clientela.
Campagna “Scegli i negozi del tuo territorio”
Con l’aumento generalizzato delle vendite online, SAV ha sentito la necessità di dare valore agli acquisti in negozio, ponendo l’accento sull’importanza del servizio di cui si usufruisce nella vendita assistita e sulle ricadute economiche a favore della comunità, che si manifestano grazie alla presenza dei negozi di territorio.
La campagna è stata veicolata tramite i canali social di SAV e i canali radio-televisivi locali.
Agrinfluencer in SAV
Con il cambiamento delle piattaforme social, si è affermata la necessità di dare valore ulteriore alle persone dei punti vendita. Abbiamo quindi individuato le figure professionali adatte all’interno dei negozi, che fossero disponibili a presentarsi a tutta la clientela SAV, mettendo la faccia direttamente sui social, attraverso la realizzazione di stories e reels originali e divertenti. Questa attività ha permesso di avvicinare ancora di più il negozio alla clientela fidelizzata e potenziale, creando sorpresa e curiosità nei clienti che potevano conoscere i tecnici SAV attraverso le piattaforme social, la radio e la tv, per poi ritrovarli a servirli all’interno dei punti vendita.